Rompo il tombale silenzio che avvolge da un po' di tempo il blog per segnalare alcune uscite.
Per uscite intendo, visto che il mio blog si interessa essenzialmente di lettura e scrittura, pubblicazione di ebook.
Negli ultimi 3 giorni sono arrivati 3 racconti da altrettanti amici nonché vicini di cella virtuale.
Vado in ordine sparso.
* E inizio con
Ariano Geta, che nell'ambito di un progetto di scrittura chiamato
Risorgimento di Tenebra e di cui trovate qualche notizia in più in
questo post Gianluca Santini, ha rilasciato il suo lavoro
Betrothed.
Si tratta di un racconto in cui diversi personaggi storici s'incontrano, in perfetto stile steampunk, per intrecciare una storia plausibilissima e allo stesso tempo di fantasia. Ci imbattiamo in un Manzoni vittima di un suo personaggio per così dire
ribelle, che deve ricorrere alle cure di... ma leggetevi il racconto, non voglio togliervi il gusto della lettura e della sorpresa.
Ariano riesce come sempre a centrare l'appuntamento con la scrittura e confeziona un racconto breve ma intenso, in cui ogni personaggio vive benissimo. Anche il paesaggio entra a far parte a pieno titolo della narrazione, così come il momento storico in cui si svolge il racconto.
** Seconda segnalazione per un altro amico Glauco Silvestri. Questa volta il personaggio non è storico nel senso che appartiene alla storia che troviamo sui libri di scuola, ma storico perché è il Mauro Bianchi di cui da qualche tempo Glauco ci sta raccontando le avventure.
In questo ultimo racconto,
Calibro 38, l'investigatore privato bolognese è messo male sin dalle prime righe, letteralmente sconquassato da un
armadio che è alla ricerca di un pacchetto che qualcuno gli ha lasciato in custodia e che lui ha dimenticato pure di avere. Per fortuna Mauro ha amici, ma soprattutto amiche, sempre pronti a dargli
disinteressatamente una mano, e a volta anche di più.
Anche questo racconto merita. Seppur breve, non molla un attimo la presa della narrazione tra un susseguirsi di colpi di scena; così la quindicina circa di paginette sono piene di azione, umorismo, e... sesso, sì, a modo suo anche sesso, per non far mancare niente del segugio bello e maledetto al nostro Mauro Bianchi. Come aveva preannunciato Glauco, tornano alcuni personaggi, si riprende una storia di cui abbiamo già letto l'antecedente e, insomma, la saga continua. Al prossimo episodio che, a questo punto, aspetto con curiosità.
*** E veniamo all'ultima presentazione di oggi. Chi non ricorda, anche con una punta di rimpianto e una lacrimuccia che sgorga furtiva dall'angolo dell'occhio destro (o sinistro a scelta) il Survival Blog? Ebbene, ad un anno esatto e anche ora nel giorno del suo compleanno, il buon Alex ci regala un piccolo cameo che rimane nella scia di quell'epopea. Andate a leggervi
questa presentazione e troverete anche tutti i riferimenti a quell'esperienza di cui, immeritatamente, feci parte anch'io. Non voglio scomodare Asimov, Frank Herbert et similia, ma Alex ha creato e dato il via ad un mondo che a distanza di tempo continua a dare frutti letterari interessanti. Tant'è che
Gianluca sta virtualmente riunendo tutti i protagonisti con le sue interviste a querli scribacchini che hanno già partorito sequel, prequel, spin-off alle proprie storie di csurvivalisti. Ci sarò anch'io? Spero che una volta concluso il mio lavoro, e
dato alle stampe, avrò l'onore di far parte della cricca. Ma penso ci vorrà un po' di tempo.
E torniamo ad Alex e al suo freschissimo
Zombie toast. Aduso a viaggiare nella tecnologia più sfrenata (almeno per me che so' al più accendere e spegnere il PC) Alex si ritrova a colloquio con un tipo dall'altra parte dell'oceano, che gli racconta una storia quasi incredibile, e soprattutto gli propone una ricetta (nel vero senso della parola!) per uscirne fuori a testa alta quando tutto sarà finito. Anche in questo caso non voglio togliervi il gusto della lettura e della sopresa, quindi non entrerò in particolari, anche perché la brevità del testo da' l'opportunità esser letto in pochi minuti. Alex
c'è tutto in questo racconto, nel senso che, a mio modestissimo e non richiesto parere, spalma i suoi argomenti preferiti al meglio, senza sbavature o sfilacciamenti nella narrazione. Dritto al punto e senza tregua. Mi piace anche il finale a sorpresa, per niente scontato, secondo me. Ho solo una domanda da fare ad Alex: c'è un motivo particolare perché il padre dell'altro protagonista è di Vercelli? (ho visto che il giorno prima hai sbirciato tra le pagine del mio Survival Blog!).
Bene. Il garage di Demetrio richiude i battenti. Ancora un po'. Ma io vigilo, sui vostri blog, sulle vostre pagine facebook, sulle vostre vite. Attenti, se doveste vedere alla vostra fermata della metro un
omino in impermeabile giallo, potrei essere io. Non vi mollo.
TIM